Dal 2012 sarà vietato l’uso delle lampade a incandescenza e, malgrado qualche tentativo italiano di limitare le normative europee in fatto di direttive sui prodotti che consumano energia, tutto cambierà.
Nel frattempo proprio le indicazioni riguardo la messa al bando di questi prodotti hanno attivato il settore del design dell’illuminazione, divenendo una spinta all’innovazione sia tecnica sia tipologica, rivolta a un nuovo modo di “consumare energia” e fondata sull’uso di tecnologie sostenibili.
Quest’anno Euroluce – la maggiore manifestazione del settore che si svolge con cadenza biennale a Milano – ha fornito, ad esempio, un banco di prova per l’utilizzo delle tecnologie LED che, grazie ai vantaggi in termini energetici e illuminanti, stanno entrando a buon titolo anche nel panorama domestico.
Interessante il loro l’impiego nei prodotti dell’azienda Catellani&Smith. Sono esemplari che, a fronte dell’estrema miniaturizzazione della fonte luminosa, determinano un forte impatto scenico. Riducendo al minimo l’apparecchio, lampade come Magic – appartenenti alla serie Eco-Logic light di Enzo Catellani –, “reinventano la luce” utilizzano sottili tubi metallici fissati a supporti metallici che proiettano fasci luminosi mediante piccole lenti.
Similmente Skin, progetto per Flos dell’inglese Paul Cocksedge, rinnova il concetto formale della sospensione attraverso la metafora delle due pagine di un libro accostate e aperte su un angolo, a contenere la fonte ultrapiatta a LED.
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