Quando si pensa al Giappone e alle espressioni artistiche che ne hanno caratterizzato la storia, non è difficile immaginare pulizia, essenzialità, interi universi formali concentrati in pochi tratti. Lo sottolinea con entusiasmo Kevin Rice, capo del centro stile Mazda di Francoforte, durante una visita molto speciale organizzata per un ristretto gruppo di giornalisti.
Subito dopo, però, aggiunge: “Il nostro orientamento attuale, il Kodo Design, s’ispira alla purezza e insieme a un certo dinamismo. Si tratta di due elementi imprescindibili, che bisogna imparare a far convivere”. La soluzione, inattesa e affascinante, si cela nella modellazione manuale del clay: “È da lì che partiamo per immaginare la forma di una vettura” spiega Rice. Dietro di lui, un abilissimo tecnico giapponese, Norio Terauchi, illustra ai presenti come si lavora ogni millimetro della magica argilla dei designer.
Si è tutti talmente colpiti che quasi ci si dimentica della Koeru, il purpureo prototipo di Francoforte 2015 che anticipava l’ultima CX-5 e ora occhieggia in un angolo. Proprio dal suo punto di rosso, invece, si avvia la tappa presso il Color and Trim, dove si tenta di ottenere tinte sempre più profonde e luminose a un tempo. Non manca, infine, un ultimo importante momento della visita: la creazione di un rendering della vettura “dei sogni” di ogni giornalista a opera di un vero designer. Ma se ne parlerà più diffusamente sul prossimo numero di Auto&Design…