La Polestar 1 svelata a Shanghai non è del tutto inedita per gli appassionati di car design. Ricordate la Concept Coupé presentata da Volvo a Francoforte nel 2013? E’ il modello che ha annunciato la svolta stilistica del marchio svedese, elegantissima e accorata nel disegno e nelle proporzioni. Un peccato non fosse ancora diventata un modello di serie. In realtà Volvo aveva piani diversi, come ha raccontato il CEO Thomas Ingenlath di Polestar, già dedicato alle vetture più performanti e da oggi ufficialmente brand indipendente di Volvo Car Group per le auto elettriche ad alte prestazioni. Invece di diventare semplicemente il coupé della Serie 90, quel concetto è dunque diventato il capostipite – da cui il nome “1” – del nuovo brand.

Polestar 1

“Polestar 1 è la prima auto a portare il marchio Polestar sul cofano”, ha detto Ingenlath. “Una bellissima GT 2+2 con uno straordinario contenuto di tecnologia – un grande inizio per il nostro nuovo marchio Polestar. Tutte le future auto che Polestar realizzerà avranno motorizzazioni completamente elettriche, in linea con la nostra visione, che è quella di essere il brand indipendente per auto elettriche ad alte prestazioni.”

Polestar 1
Polestar 1

La vettura è spinta da un propulsore Electric Performance Hybrid. In pratica un’auto elettrica supportata da un motore a combustione interna capace di un’autonomia di 150 km in puro utilizzo elettrico, la più estesa autonomia in full electric rispetto a qualsiasi altro ibrido oggi sul mercato. La sua potenza di 600 CV e la coppia pari a 1000 Nm la collocano di diritto nel segmento delle vetture ad alte prestazioni.

Polestar 1

La GT è basata sulla Scalable Platform Architecture (SPA) di Volvo, ma circa il 50% dell’auto è inedito e realizzato specificamente dagli ingegneri di Polestar. Il telaio è in fibra di carbonio, questo riduce il peso e aumenta la rigidità torsionale del 45%, contribuendo nel frattempo ad abbassare il baricentro dell’auto. La vettura verrà prodotta nel Centro di Produzione specifico di Polestar in via di realizzazione a Chengdu, in Cina.