La sensual purity che ormai da anni caratterizza la filosofia di design della Mercedes applica il suo ultimo linguaggio (definito 2.5 e già visto su una supercar, la CLS presentata pochi mesi fa a Los Angeles) alla baby di famiglia, la Mercedes-Benz Classe A. La quarta serie, presentata nei giorni scorsi ad Amsterdam, intende non solo ricalcare il successo della terza, lanciata nel 2012, ma raggiungere nuovi traguardi di modern luxury anche nel segmento di base della casa di Sindelfingen.
«Questa vettura – spiega Gorden Wagener, responsabile del design Daimler – rappresenta l’evoluzione della nostra filosofia di design della sensual purity e ha le carte in regola per avviare una nuova era del design. Con forme chiare e superfici sensuali mettiamo in scena l’hi-tech e risvegliamo emozioni. Quando le nervature e le linee si riducono al minimo, quello che rimane è forma e corpo». Anche gli interni interpretano, nelle intenzioni Mercedes, un concetto di lusso in chiave moderna. «In un modo inedito per questo segmento – aggiunge Wagener – trasformano la tecnologia intelligente in un’esperienza coinvolgente».
Più lunga di 10 centimetri e più larga del modello precedente, la nuova Classe A (due motori benzina e uno diesel, ma in seguito ci saranno anche un elettrico e un ibrido) non è che la prima di una famiglia che comprenderà, oltre alle rinnovate versioni CLA, CLA Shooting Brake e GLA, un’inedita berlina a tre volumi, un SUV e un coupé tre porte, che vedranno la luce nei prossimi due anni. La sua linea pulita si rispecchia in interni futuristici con il cruscotto dominato da due schermi da dieci pollici, il secondo dei quali adotta il nuovo sistema MBUX che consente di “parlare” alla vettura e averne – si spera – adeguate risposte.