Come creare uno spazio di mobilità che possa influenzare le emozioni di chi è a bordo, attraverso l’uso delle quasi infinite possibilità offerte da quattro capisaldi del futuro – un chiaro obiettivo strategico – che sono elettricità, intelligenza, connettività e compartecipazione. La risposta viene da Enspire, concept presentato con il marchio Buick ma in realtà progettato dal centro stile PATAC (sta per Pan Asia Technical Automotive Center) che è una joint-venture della cinese SAIC e della General Motors americana. Una Buick cinese, ha osservato qualcuno dopo la recente presentazione a Wuzhen: in realtà è la risposta congiunta alle aspettative di un futuro elettrico e, si presume, a guida autonoma. Ma anche, per la Buick, l’introduzione di un nuovo linguaggio formale che troverà riscontro nella sua produzione.
Più che un Suv è un crossover, con forme scolpite e ondulate: non a caso i designer parlano di una filosofia di design che «aderisce all’eleganza Buick», ma che trae ispirazione dalle onde del mare, con forme «vivaci e pure», declinata su una serie di particolari basati su tecnologie intelligenti (per esempio i gruppi ottici e la calandra a pixel, mentre all’interno l’interazione vocale e gestuale sono all’ordine del giorno). Design e funzione in un connubio tecnologico che, nelle intenzioni dei designer, «crea magnifiche sensazioni e consente di provare la mobilità del futuro».
Le forme scultoree degli esterni, aggraziate ma potenti, conferiscono alla Enspire un aspetto forte e robusto, «come massi giganti levigati da torrenti impetuosi». Le linee di carattere sulle fiancate raccordano forme diverse e interpretano in modo innovativo i classici elementi della doppia fiancata Buick. L’ispirazione della calandra, liscia e lucida, deriva dall’arte del vetro: i suoi Led comunicano con il mondo esterno. Quella calandra trova una continuazione stilistica nei fari formati da sei singoli Led incapsulati in una cornice di alluminio lucido, mentre i gruppi ottici posteriori avvolgono l’intera coda dando un senso visivo di larghezza.
Il powertrain eMotion della Enspire offre una potenza di 557 cavalli, che permettono di raggiungere i 100 orari in poco più di 4 secondi. L’autonomia, grazie anche a un’aerodinamica attiva, è di 590 chilometri: con i sistemi più rapidi le batterie possono essere ricaricate all’80% in 40 minuti.
Muscolosa fuori, ma anche sotto il cofano. In contrasto, forse, con interni plasmati all’insegna del minimalismo: a cominciare dai sedili sospesi e collegati al tunnel centrale, che generano una sensazione di spazio ampio e luminoso e attraverso il riconoscimento facciale si adattano automaticamente agli occupanti, o dall’ampio display Oled che sostituisce quasi completamente i comandi fisici e integra un infotainment evoluto con connessione 5G. Colori eleganti, tocchi artigianali come gli inserti di legno sulla consolle centrale e sui braccioli, luci d’ambiente come in una notte stellata: tutto questo contribuisce a sottolineare la combinazione armoniosa di natura e tecnologia.
(Articolo completo in A&D n. 233)