La novità più importante della nuova Bmw Serie 1 è nascosta sotto pelle: dopo tre generazioni, la berlina compatta del costruttore bavarese adotta la piattaforma a trazione anteriore del gruppo – quella delle Mini Clubman e Countryman e delle Bmw Serie 2 Active Tourer e X1 – guadagnando così spazio per passeggeri e bagagli. L’aggiornamento non ha avuto effetti dirompenti sul design, anche se un occhio attento potrebbe notare un cofano più bombato e alto della versione precedente.
Minuzie, la Serie 1 non ha perso la sua linea sportiva e filante. Il nuovo frontale è caratterizzato dalla forte presenza della griglia centrale, cresciuta in dimensioni rispetto alla scorsa generazione. Per la prima volta il “doppio rene” è unito nel fulcro ed è incorniciato dai proiettori a Led che hanno una forma più sottile e allungata. Il profilo è dinamico, con una linea che passa sotto le maniglie delle portiere e arriva fino al posteriore, caratterizzato da una forma conica che offre l’impressione di una larghezza maggiore, a tutto vantaggio della presenza su strada.
Alla guida in Italia tra Milano e Piacenza, la Serie 1 ha confermato le sue doti da berlina premium confortevole, ma che sa far divertire tra le curve grazie a uno sterzo preciso, motori brillanti e una buona dinamica. Tanta la tecnologia a bordo, attorno alla quale ruotano le forme degli interni. Al centro della plancia e davanti al guidatore ci sono due display da 10,24 pollici da cui si gestiscono tutte le funzioni multimediali della vettura. Le bocchette d’aerazione hanno un disegno ottagonale e incorniciano un piccolo schermo dove sono riportate le informazioni principali della climatizzazione, controllabile tramite comodi pulsanti fisici. Dietro si viaggia più comodi: +3,3 centimetri di spazio per le gambe, con un bagagliaio di 380 litri.