Mercedes-Benz passa al verticale. Sull’ammiraglia Classe S debutta la nuova versione del sistema multimediale Mbux la cui gestione primaria avviene da un grande display che, a differenza di tutti gli altri modelli del costruttore premium tedesco, è posizionato verticalmente all’estremità della consolle centrale. Un cambio di passo radicale che segue un approccio completamente diverso rispetto al passato e che potrebbe ben presto estendersi anche a tutto il resto della gamma.
«Questa soluzione è figlia dell’esperienza: tutti siamo quotidianamente abituati a utilizzare schermi posizionati verticalmente, basta pensare ai nostri smartphone e tablet. L’ispirazione nasce proprio da quel mondo», ci racconta in collegamento telefonico dal centro stile di Stoccarda Gorden Wagener, responsabile del design del gruppo Daimler. La nuova Classe S, al debutto a settembre, avrà cinque schermi, due davanti, tre dietro: «Il primo è quello della strumentazione in grado di trasmettere immagini in 3D, il secondo è il nuovo display verticale, mentre terzo e quarto e quinto sono riservati a chi siede nelle poltrone posteriori. Questi dispositivi sono talmente importanti che potremmo dire che il disegno degli interni è partito proprio dalla disposizione degli schermi», continua Wagener.
Sono molte le funzioni prese in prestito dal mondo degli smartphone: il sistema si può sbloccare con PIN, impronta digitale o riconoscimento facciale e le schermate possono essere trasmesse con un “tap” da un display all’altro. «E’ possibile configurare fino a sette diversi profili e controllare tutto con i comandi vocali utilizzando un linguaggio naturale», continua Wagener. La rivoluzione digitale ha fatto sparire la maggior parte dei pulsanti all’interno dell’abitacolo. Tutto si controlla da superfici touch o, al limite, a sfioramento: «Basta pensare che rispetto alla versione precedente abbiamo 27 tasti fisici in meno. Un cambiamento radicale».
L’intervista completa nel prossimo numero di Auto&Design no.244 (settembre/ottobre).