Nissan ha presentato Z Proto, dimostrando la chiara volontà di lanciare una nuova generazione della leggendaria supercar Z. Il prototipo sfoggia un design completamente inedito per esterni e interni e sotto il cofano batte un V6 turbo benzina abbinato a cambio manuale. Progettata e sviluppata dal team di design in Giappone sotto la guida di Alfonso Albaisa, la Z Proto ha linee esterne moderne e accattivanti, con un design che prende ispirazione dal passato e rende omaggio alla versione originale. La carrozzeria giallo perlato è un tributo alle scelte cromatiche della Z di prima generazione (S30) e della 300ZX (Z32), ed è abbinata al tetto nero.

«I nostri designer hanno fatto numerosi studi, cercando di individuare l’elemento che ha decretato il successo di ogni generazione», spiega Albaisa. «Alla fine abbiamo deciso che Z Proto avrebbe viaggiato nel tempo, attraverso i decenni e verso il futuro». La forma del cofano e i fari anteriori a LED obliqui, a goccia, sono inconfondibili richiami alla Z originale. Le dimensioni della griglia rettangolare sono simili al modello attuale, con l’aggiunta di una serie di alette ovali per rivisitare il look. La silhouette esprime sportività ed eleganza. «I gruppi ottici a LED hanno due semicerchi che ricordano quelli della 240ZG degli anni ’70, commercializzata solo in Giappone», aggiunge Albaisa. «La ZG ha lenti a cupola trasparenti che, quando illuminate, diffondono due aloni circolari sopra ciascun faro. Questa caratteristica ci piaceva e abbiamo scoperto che calzava a pennello sulla nuova Z».

La somiglianza con la Z originale è ancora più sorprendente osservando Z Proto lateralmente. La linea del tetto unisce il muso alla coda squadrata ridisegnando il profilo della prima generazione Z, dove la parte posteriore era lievemente più bassa del parafango anteriore e conferiva alla Z la sua esclusiva presenza scenica – ora ulteriormente enfatizzata dal raccordo fra il vetro a compasso posteriore e l’assetto ribassato della coda. La coda trae ispirazione dalle luci posteriori della 300ZX (Z32), reinterpretate in chiave moderna. I gruppi ottici a LED sono incastonati in una fascia rettangolare nera che abbraccia anche i lati.

Progettato come un abito su misura per il guidatore e il passeggero, l’abitacolo di Z Proto è un ideale connubio di tecnologie moderne e influenze della tradizione Z. I designer hanno chiesto consiglio ai professionisti dell’automobilismo sportivo per creare un ambiente interno di stampo agonistico, ideale sia su strada che in pista. Si capisce già dalla strumentazione: tutte le informazioni principali sono mostrate su un display digitale da 12,3 pollici, leggibili a colpo d’occhio dal pilota – come per esempio l’indicatore rosso di cambio marcia posizionato a ore 12. Il nuovo volante offre l’accesso immediato ai comandi, senza perdere la sua estetica vintage. L’abitacolo è impreziosito da dettagli gialli, tra cui l’impuntura a vista sul cruscotto. Anche i sedili riprendono il colore giallo e hanno una striscia sfumata al centro che dà un senso di tridimensionalità.