Dal 14 giugno scorso Jean-Pierre Ploué ha ufficialmente assunto la carica di capo del design Lancia che manterrà insieme a quella di Chief Design Officer del gruppo Stellantis (per i marchi Abarth, Alfa Romeo, Citroën, DS Automobiles, Fiat Europe, Lancia, Opel, Peugeot). Lo abbiamo incontrato presso il Centro Stile di Torino dove sotto la sua direzione verranno disegnate le Fiat, Abarth, Lancia e Alfa Romeo del futuro.
Quali sono i modelli che prenderà come riferimento per la rinascita del marchio Lancia?
La storia di Lancia è costellata di capolavori che hanno fatto la storia dell’automobile e ognuno di questi modelli possiede due elementi stilistici chiave: eleganza e raffinatezza progettuale. Per le prossime Lancia svilupperemo questi concetti arricchendoli di nuove idee e contenuti. I riferimenti storici sono certamente modelli come Aurelia GT B20, B24 America, Stratos, Flavia, Fulvia, Flaminia, ma anche Delta e Thema. Vetture che hanno portato innovazione pur mantenendo un’eleganza formale tipicamente italiana, nascosta in diversi dettagli.
In particolare la B20 sarà un riferimento molto importante per il futuro di Lancia, perché incarna nelle sue linee senza tempo l’esempio perfetto di un architettura gran turismo compatta in un corpo elegante e raffinato. Il disegno morbido del posteriore ricorda addirittura una fastback e rimanda a principi per noi fondamentali come l’efficienza aerodinamica. Adoro questo modello.
Quali principi stilistici definiranno le forme delle prossime Lancia?
Quando si pensa a Lancia vengono subito in mente concetti come eleganza, ecclettismo, forte legame con il territorio italiano, bellezza e quella tipica attenzione allo stile tutta italiana che sembra del tutto casuale ma che in realtà è molto ben studiata. Ogni elemento stilistico di riferimento sarà poi condito con diversi punti di genialità e tecnica: altre due peculiarità di Lancia che richiamano gli insegnamenti del fondatore Vincenzo Lancia. Una particolare attenzione sarà dedicata ai materiali e agli interni, come si conviene per una vera Lancia.
Abbiamo lavorato per definire queste tematiche in maniera molto approfondita con il nostro team perché vogliamo dare un’identità precisa a ciascuno dei nostri brand. Per questa ragione abbiamo dei team di design specifici per ciascun marchio perché i designer possano entrare in sintonia con i brand e operare per una perfetta differenziazione dei prodotti, fattore fondamentale quando si è in un gruppo con così tanti marchi.
Quali saranno gli elementi chiave del design della prossima Ypsilon?
Non posso ancora svelarlo, ma il team sta lavorando a degli sketch che sono veramente bellissimi e fortemente legati all’identità di marca. Gli interni saranno una parte fondamentale sia per la futura Ypsilon sia per tutto il resto della gamma che arriverà.
I principi formali saranno pulizia delle linee, cura delle superfici ed eleganza, mentre negli interni avremo pochissimi tasti fisici per il controllo delle funzioni. Ogni elemento dovrà esprimere uno stile preciso e raffinato, incluse le grafiche del comparto infotelematico, che saranno semplici e lineari per la massima intuitività. Colori e materiali saranno fortemente ispirati al mondo dell’arredamento per creare un ambiente confortevole.
L’intervista completa a Jean-Pierre Ploué continua su Auto&Design no.250.