Si chiama Bigster e segna l’ingresso di Dacia in un nuovo segmento finora inesplorato da quando il costruttore del gruppo Renault ha cambiato look grazie a un design più efficace e votato all’avventura. Nelle linee e nei contenuti il modello di serie è rimasto fedele alla Bigster Concept del 2021, come racconta David Durand, vicepresidente del design Dacia: «Con Bigster abbiamo realizzato le intenzioni espresse nel Bigster Concept. Bigster è la massima espressione dei valori di Dacia ed è ora il veicolo di punta del nostro marchio». I volumi del Suv sono squadrati, pronunciati e robusti. Una concretezza che abbiamo ritrovato anche guidando la vettura in versione full hybrid da 155 cavalli sulle strade della Provenza, in Francia.

Il design di Bigster mette in evidenza il suo stile robusto e la capacità di supportare i clienti nelle loro attività lavorative, ricreative e familiari. Le dimensioni generose (l’auto è lunga 4,6 metri, larga 1,81 e alta 1,71) sono accentuate da forme geometriche tese e da volumi le cui linee semplici vanno dritte all’essenziale. I grandi parafanghi e la posizione dei fari e della fanaleria all’estremità della carrozzeria contribuiscono a rafforzare un’immagine piuttosto assertiva. Un’ulteriore novità opera del reparto di Color&Trim è la colorazione inedita: per la Bigster i creativi hanno sviluppato l’Indigo Blu che, secondo quanto dichiarato, conferisce un tocco elegante e sobrio alla vettura.

Fin dall’inizio della sua progettazione i designer avevano pensato a forme decise e a un look che riprendesse quello della sorella minore Duster. La proposta scelta per iniziare il progetto è stata quella di Sebastian Mihai Stoianov, oggi Senior Exterior Designer di Dacia: «Sono orgoglioso che il modello che vediamo in strada sia così vicino a ciò che avevo immaginato e messo su carta come idea – dice il designer -. L’aspetto più importante, dal punto di vista estetico, è che un Suv abbia un carattere forte, quindi le linee pronunciate e la postura robusta del Bigster riflettono potenza e raffinatezza». I progettisti hanno anche posto attenzione alla sostenibilità. La protezione che corre lungo tutta la carrozzeria sulle fiancate, sui passaruota e sulla parte inferiore dei paraurti è realizzata in Starkle, un materiale plastico non trattato e non verniciato.

«Negli interni abbiamo voluto sottolineare uno dei principali punti di forza di Bigster: l’eccezionale spazio. Abbiamo puntato sulla semplicità, con linee geometriche che riprendono quelle dell’esterno, offrendo al contempo la qualità che si aspettano i clienti del segmento C», spiega Durand. Per accrescere ulteriormente lo spazio a bordo il cruscotto è snello, mentre strumentazione e infotainment sono trasmessi da due display da 10 pollici. I creativi hanno giocato conforme e colori degli interni trattando le plastiche più dure con piacevoli motivi grafici e personalizzando alcuni componenti: le bocchette d’areazione hanno la stessa firma stilistica dei proiettori grazie al colore a contrasto di alcuni elementi.