È un Suv, viene dalla Cina ed è stato disegnato in Svezia. La sua particolarità? Nascondere sotto linee morbide e sinuose una propulsione super ibrida. Si chiama 08 ed è l’ultima novità di Lynk & Co, brand della galassia Geely, il colosso cinese proprietario, tra gli altri, anche di Volvo e Lotus. «Questo modello è nato durante la pandemia, quando lavorare e spostarsi tra Cina ed Europa era impossibile – racconta Stefan Rosen, President of Lynk & Co Design, che incontriamo a Göteborg al centro stile Lynk & Co ove attualmente lavorano circa 500 persone –. Così ci siamo ingegnati, abbiamo potenziato la tecnologia e progettato questo modello esclusivamente in digitale. La nostra paura era che potesse essere senz’anima, be’, non è così. Ho visto il modello fisico a giochi fatti, il giorno prima della presentazione al team manageriale. Era esattamente come l’avevamo pensato anche nello spazio reale: ho provato una grande emozione».
La 08 consente anche a Lynk & Co di fare un passo avanti nello stile propri modelli rispetto a quanto fatto dall’ibrida 01 e dall’elettrica 02. «Nel frontale abbiamo scelto di marcare la separazione tra le luci. Più in alto c’è l’illuminazione diurna DRL che è diventata la firma luminosa del nostro brand ed è altamente riconoscibile – prosegue Rosen –. Sotto, raccolti in una fascia nera completamente integrata nell’auto ci sono anabbaglianti e abbaglianti a Led». I progettisti hanno lavorato per ottenere un frontale molto ordinato e pulito: «Non volevamo realizzare un volto aggressivo. È il nostro biglietto di presentazione e doveva trasmettere calma e tranquillità, ma anche modernità. Ecco perché ha pochissime aperture e quelle che ci sono, sono nascoste: sembra quasi un’auto elettrica».
La pulizia del frontale è stata ottenuta spostando anche tutti quei sensori che solitamente vengono raggruppati nella griglia. Queste tecnologie si trovano sotto gli specchietti in una apposita torretta che si stacca leggermente rispetto al restante corpo vettura. «È una scelta che, in generale, ci ha consentito di levigare meglio le superfici e di non arrenderci a certi vincoli tecnici. Abbiamo scelto di colorarla a contrasto con la carrozzeria perché vogliamo mostrare quanto abbiamo puntato sulla tecnologia». A cingere la torretta tech c’è anche la scritta Lynk & Co che nei mercati asiatici è illuminata, mentre in Europa le normative al momento non lo consentono.
L’eleganza degli esterni si ritrova negli interni. L’ambiente è raffinato e sono disponibili due colori, chiaro con impunture blu, oppure scuro, mentre il materiale dei sedili è ecopelle. Al centro della plancia c’è un enorme display da cui controllare la quasi totalità delle funzioni della vettura seguendo un’impostazione “tutto touch”: «Abbiamo lasciato dei controlli fisici sul volante perché creiamo sia più immediato e sicuro agire su questi in caso di operazioni da fare in velocità. Credo sia un buon mix e che possa accontentare tutti».