Per la terza generazione della sua elettrica più rappresentativa, la Leaf, Nissan ha cercato un delicato equilibrio tra evoluzione e coerenza: la trasformazione da berlina in una moderna crossover segue gusti e tendenze del mercato, soprattutto quello europeo a cui il modello si rivolge con particolare attenzione  mentre il design porta avanti in modo lineare il costante affinamento che ha caratterizzato l’evoluzione delle due generazioni precedenti, con un occhio all’immagine di marca e alla riconoscibilità e uno all’efficienza, fondamentale per un’auto elettrica.

Nissan Leaf
Nissan Leaf
Nissan Leaf

Nel presentarla, la parola pronunciata più frequentemente da Giovanny Arroba, vice presidente della divisione Nissan Design Europe (anche se l’auto nasce nel Global Design Studio Nissan di Atsugi in Giappone) è stata “slick”. Aerodinamica e scorrevolezza sono infatti le priorità, sebbene le linee cerchino di trasmettere anche valori quali solidità e contemporaneità: «Per questa nuova generazione – ribadisce lo stesso Giovanny Arroba – abbiamo coniato un nuovo modo di definire il design elettrico dei nostri modelli: Sicuro e moderno, con l’inconfondibile DNA Nissan».

Nissan Leaf
Nissan Leaf
Nissan Leaf

La nuova Leaf si distingue per le forme plastiche del frontale e della coda, con inedite fanalerie ad artiglio che sembrano ispirarsi un po’ ai modelli dell’alleata Renault, ma unite da una barra luminosa che attraversa il fontale. Originale la soluzione per le posteriori, che combinano elementi orizzontali e verticali. Si tratta della stessa composizione vista sullo sportello della presa di ricarica della nuova Micra elettrica (e che ritroviamo anche su quello dellla Leaf), che riproduce i numeri 2 e 3, in giapponese “ni” e “san”, che diventano quindi una sorta di firma in codice e un omaggio al marchio.

Nissan Leaf
Nissan Leaf

Le fiancate sono contraddistinte da superfici raccordate in modo fluido e maniglie a scomparsa, senza dimenticare i cerchi in lega a bassa resistenza all’aria, che contribuiscono a un Cx finale di 0,25.
Quanto agli interni, anche qui c’è una certa continuità con le linee essenziali e high tech dei modelli precedenti, che si sposano con l’impostazione in auge ai giorni nostri, un grande schermo curvo che va dal volante al centro della plancia e strumenti secondari sospesi su mensole, per lasciare massimo spazio agli occupanti.