Squadra che vince… si cambia. Almeno, questo è quello che è sempre accaduto con la Renault Clio, una delle vetture più longeve e di successo della Casa della Losanga, che ogni volta che si è rinnovata, ha dato un taglio netto con il passato. Lo fa anche oggi, con la sesta generazione, nata da una richiesta precisa dell’ex ceo del gruppo francese Luca De Meo che, dando il via libera al progetto, ha detto ai suoi uomini: “Abbiate il coraggio di osare. Voglio una Clio sexy”.
Così è stato. L’auto è cresciuta di 7 centimetri in lunghezza e di 4 in larghezza, ha un frontale prominente, con cofano curvo e mascherina molto proiettata in avanti, e un profilo quasi da crossover, con fianchi alti e muscolosi e una coda che termina in un lunotto molto inclinato. Esteticamente, sottolinea il cambiamento con elementi inediti. I fari anteriori, per esempio, rinunciano alla classica copertura in vetro e acquistano tridimensionalità adottando una cornice nera a sbalzo rispetto alla carrozzeria. Anche dietro, le luci sdoppiate con sagoma esagonale non hanno nulla di già visto con altri modelli del brand.
A bordo l’impostazione è un po’ più tradizionale. Finiture e materiali sono di buona qualità. C’è poi un pannello frontale che corre sopra la plancia e che incorpora due monitor, uno per la strumentazione e uno per l’infotainment. Quest’ultimo è basato su sistema operativo di Google, che garantisce la massima integrazione con Maps e con le altre app dedicate alle auto della “Big G”. Dal prossimo anno accoglierà anche l’intelligenza artificiale di Gemini, per conversazioni con l’assistente vocale più fluide e naturali.
La nuova Renault Clio cambia tanto anche dal punto di vista meccanico. Oltre alle già note motorizzazioni benzina e Gpl, l’auto si presenta anche in una variante ibrida del tutto nuova. Adotta un 4 cilindri turbo da 1,8 litri abbinato a una componente elettrica più raffinata, alimentata da una batteria più grande. L’auto ha così più potenza (arriva a 160 cavalli) e sfoggia un temperamento dinamico più scattante, pur dichiarando consumi di soli 3,9 litri per 100 km.
Su strada si apprezza una maggiore solidità rispetto alla generazione uscente. Merito anche di un fine lavoro di insonorizzazione che deriva da una maggiore cura aerodinamica (il Cx passa da 0,32 a 0,30) e dall’adozione di un maggior numero di pannelli fonoassorbenti. Stabile ed equilibrata, ha anche una marcia più fluida, sia in città, dove si viaggia spesso a zero emissioni, sia su tratti extraurbani.
Interessante l’introduzione di un nuovo programma dinamico, definito Smart, che adatta in tempo reale la risposta del motore in base allo stile di guida adottato. Non c’è bisogno di selezionare una modalità precisa – Eco, Normal o Sport, che sono comunque presenti – è l’auto a cambiare i settaggi in automatico in base alle necessità del conducente. La nuova Clio è disponibile in tre allestimenti: Evolution, Techno ed Esprit Alpine. Differiscono tra loro per dotazione e qualche dettaglio estetico.





