Compatta, con un’architettura giocata sul ruolo dominante delle superfici trasparenti, e con una gran carica comunicativa, che diffonde l’entusiasmo e la freschezza con cui Skoda si fa strada nei cuori di una clientela sempre più affezionata.
La Joyster concept presentata allo scorso salone di Parigi è un altro tassello posto dal centro design di Mlada Boleslav al quadro per definire i futuri lineamenti di famiglia della gamma. L’istinto immediato è quello di considerare la vettura come un’anteprima della prossima segmento B di produzione, o perlomeno come uno studio su un allargamento della gamma, ma la possibilità è «in fase di valutazione da parte del management», spiega Jens Manske, responsabile del design Skoda.
Il brief di progetto dato al team diretto da Manske chiedeva di lavorare su una tre porte compatta, con una linea caratterizzata da un eccezionale dinamismo, e con un ricco bagaglio di idee fresche e giovani. Il modello marciante si faceva notare al salone prima
di tutto per il suo colore da sportiva, per il disegno dinamico dello sbalzo anteriore, e per la fascia trasparente formata da parabrezza e finestrini.
Entrando all’interno si trovano molti elementi di interesse in linea con il brief di progetto, come i quattro sedili individuali disegnati per avvolgere il corpo degli occupanti e per sottolineare il carattere dinamico della vettura, il sistema infotainment o i vani portaoggetti incorporati nei sedili anteriori che possono essere staccati e utilizzati come zaini per le escursioni. «In passato il punto di interesse principale in un’auto era il motore. Oggi, i clienti più giovani attribuiscono un grande valore ai sistemi di comunicazione, informazione e intrattenimento», aggiunge Manske. La Joyster è una perfetta interpretazione di questa tendenza.
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