Ricordate gli anni Ottanta, quando di una nuova auto si annunciava anzitutto il Cx? Il coefficiente aerodinamico più basso possibile era motivo di vanto e veniva dichiarato ancor prima di potenza e velocità massima nell’elenco delle prestazioni.
Proprio come avviene oggi con un altro dato tecnico, l’emissione di CO2 in grammi al chilometro. A Francoforte quest’anno si è infatti avuto conferma di come sia in corso presso i costruttori una vera “olimpiade” del valore record
in questo senso.
A tutto questo affanno ecologico non corrisponde però una vera rivoluzione delle forme.
Anche se i prototipi di ricerca sono tutti inevitabilmente a propulsione ibrida, l’auto continua ad avere il suo aspetto di sempre, con in più il problema di comunicare i nuovi contenuti tecnologici. L’innovazione tuttavia c’è, e ruota intorno ad una tendenza fondamentale: ridurre.
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