Si chiama Vizor e diventerà il modernissimo volto di un’inedita generazione di vetture con il Blitz. È una calandra così specifica da meritare un nome a sé: apparirà per la prima volta, forte dei contorni netti e stilizzati che l’occasione permette, su una concept al debutto in autunno e di cui si sa solo che sarà una crossover.
Noi di Auto&Design abbiamo potuto osservarla in anteprima assoluta a Rüsselsheim, nell’ambito di un percorso esclusivo che si snoderà in altre due tappe prima della presentazione finale.
Al centro della rinnovata identità visiva, strutturata su un’estrema puntualità di disegno ed esecuzione, spiccano i gruppi ottici a led completamente integrati, articolati come due sopracciglia dall’angolo superiore appuntito, che riprendono e conducono alle estreme conseguenze il family feeling già visibile sulle luci diurne attuali. A questi due riferimenti orizzontali si aggiungono due nervature verticali capaci di segnare decisamente il frontale, creando quattro punti d’attenzione come in una bussola.
«Si tratta di una configurazione che rappresenta pienamente l’idea di precisione e, insieme, semplicità destinata a caratterizzare le prossime Opel», spiega Mark Adams, a capo del Design. «Una forma tecnica, ricercata, ma immediatamente leggibile, proprio come prescritto dai nostri codici».
L’impostazione si rivela tanto potente da riflettersi pienamente sull’abitacolo: la plancia, costituita da un unico schermo leggermente curvo denominato Pure Panel, riprende infatti assai da vicino l’andamento del muso.
Altri “segreti” del prototipo? Tutti i loghi (anche quelli sulle ruote) non saranno costituiti da autentici stemmi fisici, ma da riproduzioni digitali su micro-schermi che permetteranno al logo di restare perfettamente orizzontatale in ogni condizione. Per il resto, appuntamento a fine estate.